Il 22 ottobre ha avuto luogo la presentazione della nuova Residenza Universitaria Torleone presso l’aula Marco Biagi nella sede di Confindustria Bologna. L’incontro, moderato dal giornalista Francesco Spada, ha visto protagoniste le varie anime dell’articolato progetto: Fondazione RUI per i contenuti formativi, Comitato per Bologna Storico e Artistica per il recupero del bene storico, Scuola di Restauro dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna per il cantiere scuola avviato nella chiesa dell’Incoronata, parte dell’edificio della Nuova Torleone.
È importante ricordare che quella che sarà la nuova sede in via San Giacomo eredita la tradizione formativa e ricettiva dell’Istituto Zoni, il quale ha voluto ritrovare nella Torleone e nei suoi valori un erede qualificato nel sostegno abitativo agli studenti.
Dopo i saluti iniziali del dottor Spada, la parola è passata al professor Giuseppe Ghini, presidente della fondazione RUI, il quale ha tracciato un breve profilo delle residenze universitarie e del progetto formativo che anima le attività che si svolgono. Ghini ha sottolineato inoltre l’ambiente sano di una “comunità di senso”, dove crescere non solo come studenti, ma anche come uomini nel mondo e per il mondo.
Successivamente, è intervenuto con dettagli più tecnici l’ingegnere Riccardo Dalla, responsabile del cantiere della nuova Residenza, che ha parlato dei lavori in corso mostrando la situazione attuale e l’evolversi dei prossimi mesi, ricordando che la residenza entrerà in funzione da settembre 2026 con l’inizio del nuovo anno accademico. Enrico Fornaroli, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, ha introdotto il pubblico ai lavori di restauro nella chiesa dell’Incoronata. Le analisi di Mirko Bonora (Comitato per Bologna Storica e Artistica) e Alfonso Panzetta (Accademia delle Belle Arti) hanno posto l’accento sul valore della bellezza artistica nella società contemporanea e sulla formazione degli studenti di restauro, altamente selezionati e qualificati.
In ultima battuta, la parola al professor Stefano Zunarelli, che ha presentato al pubblico i numeri della residenza e le caratteristiche dei residenti, ricordando il proposito di essere un ascensore sociale per le fasce meno abbienti. Zunarelli ha poi mostrato anche l’andamento della ricerca fondi, invitando i presenti a fare una donazione per la nuova sede.
L’incontro si è concluso con una testimonianza di Andrea Roncella, Salvatore Di Bartolo e Roberto Riccio, ex residenti RUI, che hanno posto l’accento sul valore educativo e umano nella loro esperienza.












